La prima volta - La bionda - Forlì Cesena Trasgressiva

La prima volta - La bionda - Forlì Cesena Trasgressiva

Mamma mia quanti anni sono passati,ma il ricordo è vivido, come fosse ieri. Sono un giovanotto sportivo, faccio judo e karate, e d’inverno mi piace sciare, ho imparato da piccolo
andando in vacanza d’estate a Chamonix, in Francia, mio zio è una guida alpina.
Quell’estate invece mi trovo sempre in Francia, ma nella Costa Azzurra, in una cittadina dove mia zia ha deciso di aprire una piccola fabbrica artigianale di marmellate, sono andato a darle una mano a sistemare le cose, si preannunciava una vacanza dolce, ma molto faticosa. Bisogna sgombrare i locali della vecchia attività, un’officina di riparazione di motori fuoribordo per barche.
La lena non mi manca e mi metto sotto a sistemare insieme ad altri lavoranti. I primi giorni sono faticosi,poi comincio quasi a prendere gusto. Mentre sistemo, guardo in strada l’avvicendarsi dei turisti, che ogni tanto infilano il naso dentro, incuriositi, e chiedono cosa ci sarà da li a poco, la risposta è sempre molto pimpante, marmellate! Venite a trovarci tra un paio di settimane, faccio pubblicità.
Un giorno, tra una pubblicità e l’altra, si affaccia una ragazza bionda e mi fissa. Bellina, sui 30 anni, quindi ben più grande di me, circa 1,60 di altezza, seno giusto e bellissimo sorriso. La guardo e le dico, marmellate,ma tra un paio di settimane. Lei sorride e sempre fissandomi mi dice, allora sei tu il nipote italiano!
Resto un attimo perplesso, e le rispondo,essere famoso e non saperlo,ma lei come lo sa?
Scoppia in una risata, e mi dice,mi dai del lei? Non sono vecchia.
Scusami ma mi hai preso contropiede,no, non se vecchia,anzi… Ma chi sei?
Io ho il negozio di souvenir qui accanto con i miei genitori, e tua zia ci ha parlato parecchio del suo nipotino italiano, bello e simpatico. È molto orgogliosa.
Rimango un attimo ammutolito,bello, agli occhi della zia,le dico,ma simpatico sicuramente.
Lei mi incalza, ho sempre voluto conoscere un po’ meglio un italiano, ed eccolo qui.
Non nascondo che mi sentivo orgoglioso, lei è oltretutto una bella donna.
Mi dice, dopodomani tua zia mi dice che verranno i pittori, e tu non hai nulla da fare, ti va una giornata di darmi una mano a sistemare il magazzino, che mio fratello sta fuori una settimana?
Ormai sono votato alla fatica, di che si tratta? Non è difficile dice lei, apriamo scatoloni e mettiamo le cose sulle scaffalature. Magari poi ti porto un po’ a vedere la città e la sera mangiamo una pizza, così mi dici se la fanno buona.
Era un bel programma, d'accordo dico io dimmi dove devo essere dopodomani.Non ti preoccupare passo io con la macchina qui a prenderti, mi dice sempre con quel sorriso un po’ malizioso.
Sono contento di poter fare un favore ad una bella donna, oltretutto amica di famiglia.
Mi passa a prendere verso le 9 del mattino e dopo poco ci troviamo davanti ad una bella villetta a due piani, con un un ampio giardino, una fontana, ed una casupola sul retro,il magazzino. Lei accende un registratore a cassette e mette su un po’ di musica rock,volume basso, in modo che si riesca a chiacchierare. Mi chiede di tutto, cosa studio, passioni, hobby,sport praticati, lei vuole imparare a sciare. Mi chiede se ho la fidanzata. Mi sa che su quest’ultima domanda, si accorge che mento clamorosamente, si si le dico, è una bellissima ragazza bruna con gli occhi verdi. Mi accorgo che lei non ci crede neanche un po’, e mi chiede, le bionde ti piacciono o no? Beh,balbettando come un cretino, si, sono molto belle le bionde, con tutti quei riflessi dorati, molto belle, si si mi piacciono, ma in quel momento volevo sprofondare. Con arguzia lei cambia discorso,che dici ci mangiamo qualcosa e ci riposiamo un attimo?
Ottima idea, ho un po’ di fame e tanta sete. Lei prende una baguette,la apre,la imburra, ci mette del prosciutto cotto e due foglie di insalata, taglia a metà il tutto ed apre una lattina di birra. Vuoi un bicchiere? Mi chiede. No, non serve dico,allora lei beve due grandi sorsi e mi passa la lattina, io bevo,ma nel mentre rivedo le sue labbra appoggiate sulla lattina,resto un po’ perplesso, perché quel pensiero?
Finito lo spuntino ci rimettiamo sotto a lavorare, ed in un paio d’ore tutti gli scatoloni sono vuoti e le merci ben allineate sugli scaffali. Soddisfazione piena.
Appoggiando una mano sul mio ginocchio, dice,, mi hai veramente fatto un grande favore, non so come ricambiare.
La pizza, dico io.
È vero, ma non possiamo uscire così sudati e sporchi, andiamo in casa che ci facciamo una doccia, mi dice
Si, sarebbe bello, ma io non ho un cambio, non posso rimettermi questa roba. Non preoccuparti, ci sono dei cambi di mio fratello, avete circa le stesse misure.
Va bene, dico io, come facciamo? Sorridendo in maniera un po’ strana mi dice, vai di sopra,salendo a destra c’è un bagno, io userò quello del pianterreno,poi ti faccio avere i vestiti.
Salgo su, trovo il bagno,molto ampio, profuma di lavanda. Mi spoglio, lascio i panni per terra, entro nella doccia e mi insapono con cura e lavo bene anche i capelli. Esco dalla doccia e solo in quel momento mi accorgo che non ci sono gli asciugamani e mancano pure i miei panni sporchi. Corinne,chiamandola ad alta voce, gli asciugamani dove sono,ed i miei panni?
I panni li ho presi io per lavarli, gli asciugamani li trovi sul letto della camera di fronte, mi dice lei con voce sostenuta-
Sono nudo e bagnato, apro la porta del bagno,occhieggio, non c’è nessuno, entro nella stanza per cercare gli asciugamani,e li vedo sul letto,ma c’è lei, completamente nuda, che ci siede sopra, e mi guarda,con quel suo solito sorriso bellissimo. Prendili, mi dice, vuoi asciugarti? Io sono ancora tutta bagnata, vedi?
Caspita se vedo, seno tondo e tonico,areole grandi e ben marcate, capezzoli turgidi, le gambe appena allargate mostravano un pube ricoperto da una peluria abbastanza folta, castana chiaro,è una bionda naturale.
Mi manca il fiato, e penso di essere diventato rosso come un peperone.
Io sono li,a circa tre passi da lei,in una posizione strana, quasi sull'attenti. Mi guarda, ride e mi dice, avvicinati che hai un problema da risolvere. Solo a quel punto mi rendo conto che sono lì in piedi e con il pene con un'erezione formidabile, avrei potuto appogiarci sopra un accappatoio. Sono come ipnotizzato, faccio i tre passi e sono li davanti a lei, sento il pene pulsare,sento caldo, molto caldo, sento la sua mano che scorre con decisione sull’asta, ,scopre il glande,e lo accarezza con due dita, sento la mia testa leggera, e sento scorere lo sperma,stavo venendo, che figura di merda,pensai.
Lei si scrolla dalle mani lo sperma,e mi dice, bene, lo abbiamo svuotato, ora lo ricarichiamo e facciamo sul serio. Ricopre il glande con la sua pelle,e le sue labbra cominciano a mordicchiare tutta la punta.
L’erezione è sempre maestosa, ora sento la sua lingua che vuole farsi strada, entra tra la pelle ed il glande ruota e lecca,e succhia, ho delle sensazioni incredibili, poi con un colpo deciso scopre il glande e lo succhia avidamente,la mano lentamente mi masturba, e succhia, e la lingua si insinua nel frenulo, le sensazioni per me sono nuove, non riesco a capacitarmi, sono in piedi, davanti una bella donna seduta che mi succhia il cazzo, sento i brividi, istintivamente mi muovo un po’ avanti ed indietro, come a scoparla in bocca. Mi afferra per i glutei, la sua lingua ora rovista i testicoli, li succhia,la mano corre veloce sul pene,con que dita mi spreme il glande,e torna a succhiarlo, sento che mi massaggia con un dito ll mio buchino anale. Si ferma mi guarda dritto negli occhi e mi chiede,ti piace? Io balbetto cose inutili, sono in un’altra galassia, lei lo capisce e ride. Sempre tenendo il pene in bocca, si alza,mi afferra dai fianchi,mi gira e mi sdraia sul letto. È il momento di ricambiare caro il mio italiano, sai anche a noi ragazze piace molto quando ci baciate e leccate la vulva.
Ho capito che il momento è arrivato, davanti gli occhi avevo ciò che guardavo sui giornalini.. Con un movimento veloce si mette sulla schiena, allarga le gambe e si avvicina alla mia faccia, fatti sotto mi dice, è tutta per te. Non mi sembra vero, sta succedendo proprio a me,mi avvicino, non so descrivere il profumo che percepisco, ma è inebriante, mi penetra dentro.La vista è quasi sfocata, mi avvicino e comincio a leccare come fosse un cono gelato al pistacchio. Lei ride, mi prende la testa tra le mani e mi dice, fermati, guardala, è come una conchiglia aperta, passa la lingua piano, prima da una parte poi dall’altra, infilala tra le due pareti,quelle sono le labbra, puoi anche succhiarle, Poi sopra vedi c’è un puntino, è il clitoride, il mio piccolo pene, che come il tuo è molto sensibile, leccalo piano. Io sono frastornato, ma la lingua comincia a muoversi ritmicamente, tra le labbra ed il clidoride, e sento la suschiena inarcarsi un po’. Ci sto prendendo gusto, lecco con attenzione e la sento fremere e mugolare piano, il respiro più affannoso, sento che lamia lingua si bagna di qualcosa, i suoi succhi stanno cominciando a colare dalla vagina, la mia lingua comincia ad essere prepotente e si infila nella sua vagina, spingo più che posso e poi torno a leccare le le labbra ed il clitoride e poi ancora dentro la vagina. Ora lei ansima e si contorce con il bacino, il mio viso è bagnato dai suoi umori, stavo facendo del sesso con una dona vera, stava godendo, io che finoad oggi mi sono masturbato con i giornaletti porno.
Mentre la lecco, istintivamente la mia mano cerca il mio pene, lo vuole sentire, è duro, abbozzo una masturbazione.Lei mi dice, lascialo a me, e mettendosi paralela a me continua, ad accarezzami, continua a farmi godere. Ora con la mano tocco il suo vello, quasi setoso, percepisco le labbra socchiuse e bagnate, passo la mano, sento l'apertura della vagina, infilo piano piano un dito. Mi sembra che quel buco non abbia una fine, è caldo, bagnato, pulsante, continuo ad infilare, e lei teneramente in un orecchio mi sussurra, guarda che hai raggiunto l'utero, carezzami piano , ma con fermezza, fammi sentire che sei tenero e forte, voglio godere. Mentre la accarezzo, sento che mi masturba lentamente. D’improvviso mi guarda,mi passa la lingua sulle labbra e mi sale a cavalcioni. sento il pene prendere fuoco, lo sento serrato, ma non percepisco la mano, qualcosa lo sta accarezzando, è qualcosa di morbido e caldo, lei si china su di me, mi bacia, sento la sua lingua impetuosa nella bocca, si stacca si avvicina all'orecchio e mi sussurra, forza italiano ora scopami che voglio godere. Io sono su plutone, saturno e marte, mi muovo goffamente, e dopo due colpi il pene esce fuori, lei lo rimette dentro e con un sorriso disarmante mi dice,dai datti da fare, come fai con la tua ragazza. Mi vergogno della bugia detta, mi concentro e comincio a spingere ritmicamente, lei mi asseconda premendo con forza, ora sto scopando per davvero, sono con una donna vera ,sta godendo insieme a me,ora stiamo respirando quasi all’unisino, vorrei che questo momento non finisse mai, che bello, che meraviglia.
Mi stringe,vedo che la sua mano va alla vulva, mentre pompo inizia anche a masturbarsi, ansimiamo, io sento che il suo bacino freme io sento vibrare tutto il pene, sento che sto eiaculando, lo sente anche lei,io rallento,ma lei non si ferma.e si impala con forza,, mi scappa un urlo, si inarca, anche lei dice cose incomprensibili, con un ultimo guizzo, si sfila il pene e sta li sopra di me, vedo il mio seme colare dalla vagina, istintivamente la accarezzo, la mia mano è bagnata con i suoi ed i miei umori, lei mi prende un dito bagnato e me lo passa sulle labbra, poi mi bacia, e mi lecca le labbra e le morde,
Mi tocco i genitali, tra il mio sperma ed i suoi liquidi, sono tutto bagnato, sono un po’ esausto, ma non riesco a pensare a nulla, Io, proprio io ho fatto l’amore con una donna vera, bella, gentile. Forse mi dovrei pizzicare, ma se è un sogno, temo il risveglio.
Non riesco a descrivere le sensazioni, ho però capito che è iniziato il mio cammino da uomo.
Lei si sdraia al mio fianco, mi struscio e con una mano affero un seno. Lei mi guarda e dice,finalmente, pensavo che le mie tette non ti piacessero,non le hai guardate,non le hai toccate non le hai succhiate. Devo far arrivare altri scatoloni, così sistemiamo e poi facciamo quattro chiacchiere con le mie tette, ti va, giovane italiano?
Sono orgoglioso, il mio ego sta galoppando, ha fatto l’amore con me, mi ha svezzato, sono orgoglioso, Corinne ti voglio ancora.

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